SCATTI DI CRESCITA

SCATTI DI CRESCITA

Si dà questo nome ad alcuni periodi in cui la crescita dei bambini subisce una accelerazione che per i genitori risulta improvvisa, ma che corrisponde a fasi riconosciute e normali nello sviluppo di ogni bambino.
Pediatri e pedagogisti affermano che, in alcuni momenti precisi della crescita del proprio bambino, i genitori possono notare dei veri e propri “salti” nello sviluppo fisico, motorio, cognitivo o emotivo, che si presentano nel primo anno di vita.
Anna Maria Bagnato , pediatra che scrive per UPPA, ci ricorda che la cosa più importante è considerare l’unicità di ogni gravidanza, di ogni parto e di ogni diade madre-bambino, per cui è poco utile, se non controproducente, tracciare scadenze definite per ogni scatto di crescita.


Come si presentano
Se volessimo riassumere quali sono i comportamenti che ci aiutano a capire se nostro figlio sta vivendo uno di questi momenti, dovremmo innanzitutto distinguere tra scatti di crescita fisici e cognitivi.
Nel primo caso il piccolo cresce in altezza e peso in modo molto veloce nel giro di breve tempo. Solitamente questi scatti durano un paio di giorni, in cui si osservano un’aumentata frequenza delle poppate; episodi di pianto frequenti; richiesta di una quantità maggiore di latte rispetto alle poppate usuali.
Gli scatti di crescita cognitivi, corrispondono ai momenti in cui il bambino sta imparando tantissime cose nuove e questo lo porta a fare un salto di qualità nelle sue abilità e competenze. Due ricercatori olandesi Frans Plooij e Hetty van de Rijt, chiamano queste fasi le settimane prodigiose. Ricordiamoci sempre che i bambini riescono a sviluppare alcune abilità particolari solo quando il cervello è sufficientemente maturo per poterlo fare e quando il corpo è in grado di seguire l’evoluzione rapida delle nuove connessioni neurali.
Durante queste fasi, i bebè apprendono nuove abilità mentali e motorie e la loro percezione cambia. Per i bambini questo può essere inquietante. È come se all’improvviso vedeste tutto da una prospettiva diversa e migliore: il mondo cambierebbe completamente. Non c’è quindi da stupirsi che i bambini si sentano sopraffatti dalla nuova situazione e cerchino il sostegno e la vicinanza delle persone di riferimento (Julie Freudiger).
Oltre ai cambiamenti alimentari, si possono osservare cambiamenti nel sonno:
alcuni bambini possono essere più stanchi del solito, altri sembrano essere più disturbati nel sonno svegliandosi più volte e piangendo più spesso. Inoltre la maggior parte ricerca la vicinanza della mamma e per questo motivo è importante che sia sostenuta dalla rete familiare o da personale specializzato.


Perché è importante porre attenzione agli scatti di crescita
Una madre non correttamente supportata e informata, può sentirsi inadeguata nel momento in cui non riesce a comprendere i cambi repentini nel comportamento del bambino, oppure può temere di essere impreparata nel riconoscere i segnali dello scatto di crescita.
Le persone che sono accanto alla madre e si prendono cura del suo percorso evolutivo possono aiutarla a comprendere questi fenomeni del tutto fisiologici evitando di peggiorare situazioni a rischio di depressione post-partum, una condizione che, se ignorata o misconosciuta, può portare a gravi conseguenze.


Come si gestiscono gli scatti di crescita
In linea generale, poiché sono fasi passeggere e fisiologiche della crescita, i neo genitori possono chiedere aiuto al pediatra o a professionisti come infermiere ostetriche e pedagogisti.
Sicuramente si deve andare incontro alle esigenze del bambino, mettendosi in ascolto attivo dei suoi bisogni, e accogliendo con pazienza e amore i cambiamenti in atto. La presenza discreta di figure di supporto alla famiglia che nasce è sicuramente un fattore protettivo, che consente di vivere con serenità la cura e la crescita del nuovo arrivato