LA LETTURA: UN PROGETTO CONDIVISO IN FAMIGLIA

LA LETTURA: UN PROGETTO CONDIVISO IN FAMIGLIA

Ci poniamo il problema della lettura quando i nostri figli iniziano a frequentare la scuola primaria e le maestre si raccomandano di farli leggere tanto e ad alta voce. Spesso la lettura diventa un incubo prima per noi e poi per i nostri figli.

Naturalmente li abbiamo abituati a leggere fin dal Nido d’infanzia, abbiamo letto albi illustrati e raccontato storie, come le educatrici ci hanno suggerito, ma, diciamo la verità, arriva un momento in cui cediamo, perché sanno leggere da soli. Nessun giudizio! La realtà in cui viviamo spinge sempre sull’acceleratore e arriviamo stanchi al momento di trascorrere un po’ di tempo coi nostri figli.

Leggere è un impegno

La lettura è un’attività che non è innata né naturale, ovvero è frutto di un’esperienza di tipo culturale e pertanto richiede uno sforzo di adattamento del nostro cervello. Esso ha la straordinaria capacità di modellarsi e riorganizzarsi in base all’esperienza. Abbiamo, cioè,  gli strumenti utili affinché i collegamenti neuronali e i circuiti svolgano questa straordinaria funzione. La lettura modifica per sempre la struttura del nostro cervello, sia fisiologicamente che intellettualmente. Non dimentichiamo che gli studi sul linguaggio ci insegnano che la parola influenza la costruzione del pensiero e quindi della nostra personalità. Leggere richiede, quindi, impegno e costanza per abituare il cervello dei nostri figli a questa nuova, complessa attività. Inoltre, leggendo ad alta voce, darete loro l’opportunità di immagazzinare senza sforzo il significato di tanti vocaboli che non conoscono, di aumentare gradualmente il loro livello di attenzione e di ascolto. Se il sapere del bambino, ovvero il suo bagaglio di parole e relative associazioni, sarà ricco e variegato, allora il suo compito di decifrare la scrittura risulterà più semplice e potrà dedicarsi all’apprendimento della lettura con un atteggiamento più fiducioso.

I benefici della lettura condivisa

Leggere insieme al tuo bambino e alla tua bambina è la cosa migliore che puoi fare per sostenere il suo sviluppo.

è un’attività, infatti, che favorisce lo sviluppo del linguaggio, lo arricchisce, costruisce le basi per la lettura e la scrittura e migliora le competenze emotive e relazionali.

Senza tralasciare il fatto che leggere insieme è un’esperienza molto piacevole, rafforza il legame affettivo, crea l’abitudine all’ascolto, aumenta i tempi di attenzione, calma, rassicura e consola. Inoltre, aiuta a riconoscere le proprie emozioni e quelle degli altri.

Per alcuni genitori questa esperienza può rappresentare l’occasione di recupero dell’intimità in uno spazio a due che, a volte, si rischia di smarrire; in altre famiglie può diventare un piacevole momento di aggregazione familiare. La lettura va vissuta come un rito che  scandisce le giornate: aprire un libro, infatti, significa mettere da parte la quotidianità e rilassarsi, sperimentando un ascolto più autentico di sé stessi e dell’altro.

Letture per ogni età

Sono molte le iniziative di promozione della lettura fin dal concepimento.  Leggere ad alta voce fin dalla gravidanza ha molteplici  effetti sullo sviluppo cognitivo del bambino, anche a lungo termine. Sebbene in questa prima fase della vita abbia a che fare solo con il suono delle nostre parole lette, recitate, cantate, chi ci ascolta associa a loro  qualcosa di molto prezioso e interessante: una emozione, e abbiamo imparato che le emozioni influenzano profondamente il pensiero e la crescita.

I primissimi testi che si propongono ai lattanti contengono rime, suoni e onomatopee spesso collegati ad azioni o sensazioni che l’adulto lettore è portato a compiere durante la lettura ad alta voce al bambino.

Si comincia con albi illustrati, con poche parole o nessuna, passando, poi alle favole, ai racconti, ai romanzi per ragazzi, e così via. Non dimentichiamo il genere fumetto o manga, che oggi affascina e coinvolge molti preadolescenti e adolescenti, e che ha il pregio di affiancare immagini e parole in modo dinamico.

Il panorama della letteratura per bambini e ragazzi è davvero ricco di stimoli, ma spesso è poco frequentato da noi adulti per primi.

Come si legge ad alta voce

Francesca Trabella e Gerardo Antonelli hanno scritto un interessante articolo sulla lettura ad alta voce, dando alcune dritte su quale atteggiamento assumere durante la lettura.

Innanzitutto gli autori ci invitano ad essere naturali nella lettura senza forzare toni o stili che non siamo in grado di mantenere per tutto il tempo. Altra cosa importante è l’allenamento: leggere prima la storia, comprenderne il ritmo e la musicalità, aiuta ad essere più espressivi ad alta voce. Infine facciamo attenzione a chi ascolta, per renderci conto se siamo seguiti oppure se è il caso di cambiare qualcosa: la postura, la velocità, l’intensità della voce.

(https://www.starbene.it/benessere/psicologia/leggere-voce-alta-fa-bene-perche/)