Cucinare: una scintilla di buon umore!

Cucinare: una scintilla di buon umore!

Durante questi ultimi anni, segnati dall’esperienza di una chiusura forzata, ci siamo accorti dell’effetto benefico dei lavori manuali.

Le attività di manipolazione hanno un ruolo rilevante durante tutto il percorso di crescita di una persona, ma spesso li associamo all’esperienza che ne fanno i bambini, che attraverso questa attività conoscono il mondo, apprendono e manifestano il loro vissuto, i sentimenti, le emozioni. Da adulti il lavoro con le mani perde attrattiva, e viene relegato nel nostro tempo libero, sebbene la pratica di una attività manuale ci renda soddisfatti e pieni di energia.

Cosa ci accade quando siamo immersi in un lavoro manuale?

Il nostro organismo è una unità capace di tradurre l’esperienza pratica in sensazioni che stimolano la produzione di ormoni e altre sostanze. Queste influenzano le nostre reazioni, indirizzandole al piacere, alla soddisfazione, alla felicità, oppure verso la noia, la tristezza, l’apatia. 

Tutte le attività che implicano l’utilizzo delle mani ci fanno stare bene perché stimolano la produzione diendorfine e riducono lo stress. Usare le mani dà forma ai nostri desideri e facilita l’espressione della nostra creatività. Inoltre, ci richiede una grande concentrazione, attenzione e rispetto dello scorrere del tempo previsto per quella specifica attività. In fondo, le mani danno vita all’immaginazione, stimolando l’attività neuronale del cervello.

Cucinare: manualità per qualsiasi età

Una delle attività manuali più semplici e alla portata di tutti è cucinare: un’attività divertente che possiamo svolgere in famiglia sia per soddisfare il corpo sia per rafforzare legami e relazioni. Inventare, creare e preparare per sé e per gli altri ci consente di mettersi in gioco costantemente, ci tiene impegnati e mette in circolo entusiasmo e buon umore. È stato, infatti, dimostrato che dedicarsi con costanza alla preparazione dei propri pasti aumenta i livelli dell’umore.

Cucinare permette di tenere allenata la mente, che si confronta con nuove sfide, e stimola le nostre capacità creative e organizzative. Dosare, impastare, sperimentare, in cucina hanno effetto sulla nostra soddisfazione e gratificano, aumentando l’autostima. Cucinare, infatti, stimola tutti i nostri sensi e suggerisce percorsi di avvicinamento, senza forzature, ai piaceri che il cibo può dare, facilitando un approccio curioso e creativo.

Immaginiamo quale effetto positivo possa avere cucinare insieme in famiglia! Svolgere attività comuni coi figli o tra partners ci mette in condizione di disponibilità verso l’altro; apre a nuovi sguardi e crea un’atmosfera di intimità e complicità.

Buona cucina a tutti!